Modifiche alla disciplina delle nomine regionali. Il 20 marzo scorso il Governo regionale ha presentato un disegno di legge che va a modificare la disciplina delle nomine e designazioni regionali. Come gruppo Rassemblement Valdôtain, sia in II Commissione che nel corso dell’odierno Consiglio Valle, abbiamo deciso di votare contro alle proposte di modifica.
Perché?
Perché crediamo che si sia persa l’occasione per riformare la procedura di nomina in maniera omogenea e complessiva, con un’unica norma, tra società partecipate ed enti o fondazioni partecipate dalla Regione. Così come anche il fatto che tra i punti più critici del testo di legge vi sia anche la durata massima degli incarichi che, dai 10 anni previsti dalla vecchia norma, è stata estesa fino a 15. Vi sono poi le remunerazioni che, a nostro avviso, dovrebbero essere calcolate sulla base del rischio e delle deleghe attribuite ai soggetti nominati in modo da essere attrattive nei confronti dei professionisti del settore.
Infine, come ho avuto modo di rimarcare nel mio intervento in dichiarazione di voto sul testo, si sarebbe dovuto/potuto pensare a una revisione del meccanismo di partecipazione alle nomine che potesse stimolare più persone a presentare le loro candidature.
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