Zona Franca per la Ricerca e lo Sviluppo. Nel pomeriggio di ieri il Consiglio Valle ha approvato all’unanimità il disegno di legge n. 104 Disposizioni in materia di “Zona Franca per la Ricerca e lo Sviluppo (ZFR&S)” presentato dal Governo regionale. Un provvedimento che aspettavamo e che ha finalmente permesso di dare una prima conclusione ad un lavoro iniziato tempo fa.
Ieri
Nel Documento di Economia e Finanza Regionale 2019-2021 del Governo Spelgatti avevo proposto, come Assessore con delega alle finanze, attività produttive, artigianato e politiche del lavoro, di inserire l’obiettivo di proseguire l’attività di interlocuzione con lo Stato centrale (avviata in quel frangente politico) per lo sviluppo in Valle d’Aosta di una zona franca urbana (qui di seguito riportato).
Oggi
Un obiettivo, un lavoro che è stato poi portato avanti anche dai successivi Assessori e che oggi finalmente trova una prima conclusione. Dico questo perché da oggi il “vero” lavoro avrà inizio, non tanto per l’applicazione delle previsioni di legge, bensì proprio per la ripresa delle interlocuzioni formali con lo Stato centrale su questo importante dossier.
Il nostro emendamento
Lo sviluppo di attività imprenditoriali votate alla ricerca porta con sé una particolarità: la diretta dipendenza dalle persone, dalle competenze e dai “cervelli” che vi operano e lavorano. Per questo motivo abbiamo presentato un emendamento, votato anch’esso all’unanimità, volto ad autorizzare il Governo regionale ad interloquire con lo Stato per integrare le misure già oggi presenti nel testo di legge per favorire l’attrattività e/o il ritorno di maestranze con significative esperienza lavorative, docenti e ricercatori nella nostra Regione.
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