Lo so che le temperature stanno cambiando e il pensiero di molti si proietta verso l’estate. Tuttavia, questa non sarà certo una estate priva di incertezze. Sì, lo so, dico cose ovvie, come sempre, ma per questo reali. Non voglio certo tornare sul mio pezzo di fine 2021 in cui mi preoccupavo per l’inflazione, ma così è se ci pare.
La clava dell’inflazione continua il suo silente martellamento. Quello che però deve maggiormente preoccuparci è il fatto che questa non è stata causata da quanto sta succedendo in Ucraina. L’inflazione arriva da ben prima e come dicono molti non finirà al cessare (quando?) delle ostilità. Vi consiglio a tal proposito un interessante punto della situazione sul tema pubblicato dall’Osservatorio dei Conti Pubblici Italiani dell’UniCattolica.
Ma questo non basta. Vuoi la politica cinese del Covid zero, vuoi la scelta di fare incetta di materie prime, il traffico davanti ai porti del Dragone si fa sempre più congestionato e stantio. Tutto questo non farà che concederci una costosa e calda estate di inflazione…
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