E’ stato davvero interessante vedere, ieri sera, la forte presa di posizione del collega Andrea Padovani in materia di concessioni di grandi derivazioni idroelettriche. Non soltanto perché con il suo intervento ci ha permesso di capire (finalmente) che siamo “di fronte alla più grande crisi energetica del continente” (cit.), ma soprattutto perché ha individuato il nocciolo del problema. Sì, a suo parere è tutta colpa del perfido Ministro Giorgetti che avrebbe – a suo dire – presentato un disegno di legge per accelerare le gare delle concessioni.
Tra l’altro ho anche appreso di avere una colpa in più dato che il Caro collega accusa i leghisti di voler “procedere alle gare come se niente fosse” (cit.).
Ok, va bene, ma mi chiedo alcune cose..
Il Caro collega, in questi anni, ha mai approfondito la genesi delle norme che guidano i processi di assegnazione delle concessioni idroelettriche?
Il Caro collega, in questi anni, ha mai cercato di capire quali siano le leve che la Valle d’Aosta e l’Italia hanno per ovviare alle norme comunitarie ed in particolare anche le colpe di questa ultima in materia di “messa a gara”?
Il Caro collega, insomma, ha scelto il modo sbagliato di affrontare un tema su cui in Consiglio il suo silenzio è stato sempre totale. Il tutto con il solo obiettivo di colpire un nemico (il termine sicuramente gli piacerà) per mera speculazione politica a suo attuale uso e consumo.
Caro collega, accendi la luce e prima di postare cerca di capire! Sì, capire tra l’altro anche il ruolo giocato in questi anni dal partito di cui non si è ancora capito se fai parte nell’ambito della gestione ed evoluzione del problema..
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