Lettera al Direttore di Aostacronaca.it

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Lettera al Direttore di Aostacronaca.it 1000 561 Stefano Aggravi

Carissimo Direttore,

ho letto con attenzione il suo ultimo editoriale di fondo dal titolo “I politichini in fibrillazione”. Al suo interno vi ho trovato considerazioni che condivido ed altre meritevoli di commento.

Lei ha pienamente ragione, questa prossima primavera sarà calda sul piano economico e sociale. Come ho già più volte detto in questo ultimo biennio, l’uscita dallo stato pandemico porterà la nostra società a problematiche nuove nella forma, ma già conosciute nella sostanza. Le misure di sostengo ed aiuto che hanno dato ossigeno al sistema, ma generato al contempo anche situazioni a dir poco distorsive, verranno meno mentre i più se le attenderanno ancora. Al contempo ecco presentarsi una nuova crisi, quella energetica che sommata all’inflazione creerà non pochi problemi nel breve periodo. 

Come Lei ben sa, le compagini politiche di questo e del precedente Consiglio, a vario titolo, sono state promotrici fondamentali delle leggi regionali di sostegno a famiglie e imprese valdostane. Ricordiamo, ad esempio, come la legge 5/2020 sia nata di fatto dall’iniziativa della Seconda Commissione consiliare dell’epoca o come la legge 8/2020 sia letteralmente “resuscitata” in Consiglio regionale, con il non poco contributo delle forze di opposizione (che anche oggi tali restano e il cui contributo fondamentale è spesso  – un po’ volutamente – dimenticato). Allo stesso modo anche la legge regionale 15/2021 è di fatto nata dal lungo lavoro condotto da tutte le forze politiche in Consiglio.

Nessuno di noi, per arrivare alla Sua giusta considerazione della necessità di rilanciare l’attività di tavoli tecnici e politici idonei a individuare soluzioni per una effettiva e duratura ripartenza, ha intenzione – parlo almeno per il mio Gruppo – di disertare momenti importanti per la definizione di soluzioni alle problematiche della nostra Comunità. Ma è bene considerare che il tema del costo dell’energia è già stato sollevato in sede di bilancio, con la riproposizione del bon de chauffage (bocciata dalla maggioranza), così come già nel corso della scorsa seduta del Consiglio con una iniziativa da me presentata con i colleghi Distort e Lavy, a seguito della quale si è chiesto di poter discutere del tema nella deputata Commissione con tutte le parti sociali e datoriali. Appuntamento che aspettiamo ancora oggi e oggetto di una nuova richiesta sottoscritta da tutte le forze di opposizione nel corso dell’ultima adunanza. 

Vede Direttore, nessuno – e specifico nuovamente di parlare per il mio Gruppo consiliare – intende sottrarsi al confronto ed alle responsabilità che i Valdostani ci hanno assegnato, ma vogliamo farlo realmente proprio come già avvenuto e nelle deputate sedi. Fin troppi tavoli tecnici o informali hanno portato al nulla e temiamo che questi insieme alla crescente inerzia di questo Governo possano portare proprio ad un nulla di fatto. 

In tutto questo, caro Direttore, non c’è la necessità di fare le scarpe a nessuno perché proprio quel qualcuno dovrebbe interrogarsi, come gli ho già chiesto nel corso del dibattimento del bilancio, se questa Sua maggioranza sia quella in grado di poter dare le giuste risposte alla Comunità. Se sia quella che può fare le riforme che servono – da tempo – alla Valle d’Aosta. Insomma, se questa composizione della maggioranza sia utile ai Valdostani oppure è bene che un atto di coraggio faccia rimescolare le carte nel modo più utile possibile

Con stima,

Stefano AGGRAVI