Sembra che alla fine la confusione politica romana finirà per scegliere la più ovvia delle soluzioni, quella d’inerzia, quella che rimanda ogni scelta: il Mattarella-bis.
I fatti di questi giorni, le polemiche, gli annunci, le bruciature e le speranze di tanti dimostrano ancora una volta che sulle votazioni per il Quirinale serve avere, più di ogni altra qualità, il binomio calma e gesso. Questo voto, più di ogni altro processo democratico, merita silenzio e lavoro d’ombra.
Non perché ci debba essere qualcosa di non trasparente, ma proprio perché stiamo parlando della più alta carica dello Stato e della Repubblica.
Così non è stato e l’immediata stabilità portata da questo “bis” che qualcuno prospetta si tramuterà presto in una tempesta in cui molti si perderanno..